Claudio Busi
Felice Pedroni alias Felix Pedro
Un italiano alla scoperta dell'oro dell'Alaska
Pendragon (Bologna), 2012


Tra i milioni di italiani che, sul finire dell'Ottocento, partirono alla volta del Nuovo Mondo spinti dal miraggio di una facile ricchezza, un umile montanaro dell'Appennino modenese era destinato a diventare uno dei più grandi cercatori d'oro di tutti i tempi. Felice Pedroni, ribattezzato in terra yankee con il nome di Felix Pedro, sbarca a New York nel 1881, con pochi spiccioli in tasca e negli occhi il luccicante richiamo delle pepite del Far West. Intrecciando i documenti alle testimonianze dei protagonisti, l'autore ha ricostruito le fasi dell'avventurosa esistenza tra i ghiacci dell'Alaska di un uomo che incarna le alterne fortune della leggendaria corsa all'oro. Circondato da una natura ostile e selvaggia, soffrendo privazioni, stenti e l'ansia di un esito incerto, Pedro scova il mitico Lost Creek, il "torrente perduto", che nessuno è ancora riuscito a identificare, e che sarà l'inizio delle sue peripezie ma anche dei pettegolezzi intorno alla sua presunta fortuna. Il racconto prosegue con le notizie sul tormentato matrimonio, sulle lunghe vicissitudini legali che hanno compromesso i suoi affari, e sulle sospette circostanze della morte, con la riesumazione del cadavere e la scoperta di misteriosi dettagli che aprono la strada all'ipotesi dell'assassinio, rendendo ancora più memorabile la sua storia. Favoloso contastorie o instancabile cercatore? La prima biografia ufficiale di Felix Pedro, che cerca di fare luce sulla reale identità di un indiscusso eroe dell'immigrazione italiana negli Stati Uniti.